Gli schermi sensibili al tocco, i cosiddetti touchscreen, hanno di fatto già cambiato il modo in cui le persone usano i telefoni cellulari. Ma l’interazione gestuale, la realtà aumentata e gli schermi di grandi dimensioni potrebbero variare le abitudini di tutti in maniera ancor più evidente. “Nei prossimi mesi vedremo sempre più sensori nei dispositivi mobili che trasformeranno l’esperienza degli utenti consentendo loro di controllare cellulare o lettore musicale attraverso semplici gesti e altri tipi di movimenti”, spiega Christian Lindholm, direttore generale di Fjord, una società inglese di digital design specializzata nella realizzazione di interfacce software per device mobili.
Fjord è piuttosto conosciuta nel settore, e recentemente ha aiutato la BBC a sviluppare la versione mobile di iPlayer, il popolare portale web radio televisivo del network inglese, eletto miglior servizio mobile di musica e video nell’ultima edizione del Mobile World Congress di Barcellona.
L’interazione gestuale, ovvero l’uso di comandi gestuali per interagire con un dispositivo, non è una tecnica completamente inedita nel settore dei telefoni cellulari.
Nokia ha già applicato ad alcuni suoi prodotti in commercio alcune idee sul design gestuale per rendere più immediata la sensazione di controllo. Per esempio, alcuni dispositivi del produttore finlandese permettono agli utenti di rifiutare le chiamate semplicemente capovolgendo il telefonino.
Un altro esempio proviene da chi ha già elevato l’interfaccia touchscreen a ottimi livelli: Apple. Come non citare infatti la possibilità di scuotere l’iPhone per annullare un comando. “Un’evoluzione immediata di questi due esempi potrebbe essere la possibilità di inviare file o contenuti digitali da un cellulare a un altro con un movimento dei due a mimare un brindisi”, sottolinea Lindholm.
Secondo Lindholm, emergeranno senz’altro degli standard de facto per questi comandi gestuali, così che lo stesso movimento caratterizzerà la stessa operazione anche se compiuta su differenti device. “Sarà più semplice e intuitivo per qualsiasi utente utilizzare un dispositivo diverso, perché non dovrà imparare una nuova interfaccia ma semplicemente ripetere gli stessi gesti”.
Fonte: Cwi.it
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